Cantone Andrea

Andrea Cantone è nato a Biella nel 1977. È laureato in Scienze Geologiche all’Università di Torino e, da ormai più di quindici anni, insegna Matematica e Scienze alla scuola secondaria di primo grado.

Nel 2017 esce il suo primo romanzo “Un giorno alla volta”, ispirato alla vita di sua moglie Rita di origini lituane.

Nel 2022 esce il suo secondo romanzo “La luce dell’equatore”, edito Edizioni Effetto, una storia autentica che ripercorre l’avventura in terra nigeriana degli emigranti italiani prima della Seconda guerra mondiale.
Dopo aver realizzato diversi progetti scolastici nei quali raccontava agli studenti gli anni delle colonie africane, il rapporto tra i bianchi e i locali e le ragioni che stanno alla base dei flussi migratori, decide di realizzare un libro/versione scolastica dello stesso romanzo, così da renderne più facile la lettura e la comprensione delle dinamiche del sistema coloniale anche ai giovanissimi.

Sempre per Edizioni Effetto nel 2023 esce “Mondo capovolto”, il suo terzo romanzo, ambientato tra il continente africano e quello americano.

Cantone Andrea

Cantone Andrea

Author

Con il “Il ballo del diploma” si è aggiudicato il primo posto nel Premio Letterario Nazionale dedicato alle “Emozioni” indetto dall’Associazione Culturale Eterna di Roma.

Libri dell'Autore

  • La luce dell’equatore 15.00

    Roasio, un piccolo paese in provincia di Vercelli che, ancora oggi, conta il più alto numero di residenti all’estero. Cosa spinse i primi pionieri già alla fine del diciannovesimo secolo a emigrare in terre straniere, soprattutto africane, è tuttora un mistero. Quel che è certo è che l’incredibile fenomeno migratorio degli italiani nell’Africa occidentale fece, in Italia, poco notizia, mentre laggiù ebbe un impatto significativo e con effetti tangibili ancora oggi.

    I fenomeni migratori lasciano sempre un segno da entrambe le parti; gli italiani riportarono racconti, diari privati dei loro successi e delle loro fatiche, conditi con ricordi di un’Africa accogliente ma ostile, affascinante ma pericolosa, che meritava il più grande rispetto.

    Un libro pensato per la scuola che mette in luce le contraddizioni e le ambiguità del sistema coloniale, raccontando agli studenti cosa spingeva gli italiani, nel secolo scorso, a lasciare tutto e cercare fortuna in un altro continente. Storie di un quotidiano che diventa eroico, poco conosciute o legate a stereotipi di genere e razza che ancora oggi non permettono di comprenderne il significato più profondo. Inutile negare che questi fatti non abbiano ripercussioni anche sulla nostra vita di oggi e dei tanti cittadini italiani di origine africana o che dall’Africa sono appena arrivati e, qui, stanno cercando di trovare un loro posto nel mondo.

    • Autore:Cantone Andrea
    15.00Aggiungi al carrello
  • (1 Recensione)
    mondo capovolto 20.00
    (1 Recensione)

    Sullo sfondo dei drammatici eventi scatenati dalla Seconda guerra mondiale, i destini degli emigrati italiani in Africa s’intrecciano attraverso due continenti. Tutto inizia un lunedì mattina: è il 10 giugno 1940, il mondo si capovolge e la Nigeria, colonia inglese, diventa nemica. L’Italia entra in guerra contro Francia e Gran Bretagna, e quello stesso giorno Alessandro Testa viene arrestato insieme ai suoi connazionali. La loro vita sembra ormai segnata. Prima internati in luoghi di prigionia nella città di Lagos, poi, come accadeva agli schiavi africani nei secoli precedenti, imbarcati e man-dati nei campi di prigionia in Giamaica e costretti a lavorare per il governo inglese. “Mondo capovolto” racconta le incredibili e autentiche vicende rimaste nascoste nelle pieghe del tempo e nelle soffitte dei discendenti dei primi italiani che affrontarono il continente africano. Di come andarono incontro all’ignoto e alla disperazione rendendo eroiche le sofferenze più intime, le piccole battaglie e i trionfi quotidiani di ognuno di loro.

    • Autore:Cantone Andrea
    20.00Aggiungi al carrello
  • (9 Recensioni)
    La luce dell’equatore 19.00
    (9 Recensioni)

    Africa è un nome scritto da oltre un secolo nel destino di molte famiglie di Roasio, un piccolo paese in provincia di Vercelli.Alessandro Testa, ventenne ambizioso, abbandona l’Italia per raggiungere il fratello maggiore in Nigeria.

    Sono gli anni che precedono la Seconda Guerra Mondiale e quei ragazzi rappresentano, con l’avventura nel sangue e il coraggio nel cuore, quella generazione di giovani che sono emigrati per cercare qualcosa di nuovo.

    Ma in un contesto storico mondiale così incerto, abbandonare la patria è un enorme azzardo. Gli italiani partiti per l’Africa nei primi anni del XX secolo andavano incontro all’ignoto, alle malattie e alla solitudine, prendendo poi consapevolezza di come il loro destino fosse affidato al vero sovrano del continente; a quel sole che, senza curarsi delle sorti degli uomini, sorge ogni giorno celebrando il trionfo di una natura tanto potente da prendere il sopravvento su tutta la razza umana.

    Di quei ragazzi, pochi hanno fatto fortuna, molti sono tornati a casa sconfitti, altrettanti sono morti e qualcuno è diventato uomo.

    • Autore:Cantone Andrea
    19.00Aggiungi al carrello

La luce dell’equatore

“Chi parte veramente, parte con l’idea di non tornare mai più.”

L’idea del romanzo

Il libro nasce con l’idea di poter raccontare una storia, ispirata a quegli uomini coraggiosi, i quali ci hanno lasciato, come molti altri migranti del secolo scorso, dei diari di viaggio fonti di grande ispirazione. Il protagonista del romanzo identifica l’uomo esploratore, colui il quale è andato alla ricerca di fortuna in un Paese completamente sconosciuto, lontano dalla sua terra e senza sapere se sarebbe tornato.
I protagonisti sono l’incarnazione letteraria di tutti gli emigranti dell’epoca, rappresentano quindi il coraggio e l’intraprendenza di molti uomini apparentemente ordinari che hanno avuto vite straordinarie e che, perseguendo un sogno, hanno realizzato molto più di ciò che forse si sarebbero aspettati.
Questo libro va oltre la Storia in sé, parla di emozioni vere, di esperienze impensabili per l’epoca, così lontane dal nostro tempo; è una storia di emigrazione, di sentimenti, di amicizia e di amore. Sono presenti quei valori che dovrebbero essere saldi nella vita degli esseri umani: le radici, la fiducia, il rispetto.

Perché leggere LA LUCE DELL’EQUATORE
“I flussi migratori in Africa occidentale raccontati ai giovani”


1.
Perché per molto tempo l’Africa è stata considerata come il “continente lontano”, di solito dipinta con scenari di guerre, carestie, miseria e malattia. Oggi però quel continente riguarderà sempre di più le generazioni future inserite in dinamiche globali, flussi migratori e interessi crescenti legati alla sicurezza e all’economia mondiale.

2. Perché è importante che le nuove generazioni crescano più informate, consapevoli e libere da limitanti luoghi comuni, che tendono a intrappolare popoli e culture o luoghi della Terra: l’Africa è purtroppo ancora oggi vittima di un’informazione sbagliata, limitante, stereotipata e imbrigliata nell’immaginario collettivo di un luogo lontano, esotico e primitivo.

3. Perché in un’epoca di informazioni di massa, come la nostra, diventa infatti veramente difficile districarsi tra informazioni vere, false o distorte e il rischio che i ragazzi crescano con la mente imbevuta di preconcetti errati, veicolati ad arte dai media o dalla propaganda, è reale.

4. Perché la scuola ha un’enorme responsabilità per fare di tutto per promuovere una mentalità inclusiva, matura, interculturale e proiettata al futuro.

5. Perché uno degli obiettivi del libro è quello di scardinare i luoghi comuni e vecchi cliché non più adeguati, offrendo un punto di vista più ampio e articolato sul continente africano, nonché in tale contesto configurare discussioni e dibattiti reali inerenti la multiculturalità, emblema ormai della nostra società, sempre più pluralista.

6. Perché è compito della scuola dare risposte a domande che oggi affliggono molti degli adolescenti. Chi sono io? Chi sono gli altri? Che ruolo ho nella società? Cosa è normale?Come posso convivere con il diverso da me? Possiamo vivere tutti insieme anche se siamo tutti diversi?

In questa ottica il libro risulta molto utile per orientarsi in un presente che è strettamente legato a un passato che non è poi così lontano.

Premesso tutto questo, anche perché ce lo chiede l’Agenda 2030.
Le disuguaglianze globali sono molto ampie e rappresentano uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile e alla lotta contro la povertà. Negli ultimi anni in molti Paesi le disuguaglianze sono aumentate. Esse limitano le possibilità di alcuni settori della società di partecipare alla vita sociale, culturale, politica ed economica e di apportare un contributo utile.

10.2: Entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro

Andrea Cantone La luce dell’equatore Junior

La luce dell’equatore

Roasio, un piccolo paese in provincia di Vercelli che, ancora oggi, conta il più alto numero di residenti all’estero. Cosa spinse i primi pionieri già alla fine del diciannovesimo secolo a emigrare in terre straniere, soprattutto africane, è tuttora un mistero. Quel che è certo è che l’incredibile fenomeno migratorio degli italiani nell’Africa occidentale fece, in Italia, poco notizia, mentre laggiù ebbe un impatto significativo e con effetti tangibili ancora oggi.

I fenomeni migratori lasciano sempre un segno da entrambe le parti; gli italiani riportarono racconti, diari privati dei loro successi e delle loro fatiche, conditi con ricordi di un’Africa accogliente ma ostile, affascinante ma pericolosa, che meritava il più grande rispetto.

Un libro pensato per la scuola che mette in luce le contraddizioni e le ambiguità del sistema coloniale, raccontando agli studenti cosa spingeva gli italiani, nel secolo scorso, a lasciare tutto e cercare fortuna in un altro continente. Storie di un quotidiano che diventa eroico, poco conosciute o legate a stereotipi di genere e razza che ancora oggi non permettono di comprenderne il significato più profondo. Inutile negare che questi fatti non abbiano ripercussioni anche sulla nostra vita di oggi e dei tanti cittadini italiani di origine africana o che dall’Africa sono appena arrivati e, qui, stanno cercando di trovare un loro posto nel mondo.

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