Auto ferme, motori in fumo, un’orchestra di clacson che suonano. Vera scivola veloce tra il caos con un passo deciso. Il vento le accarezza i capelli, e lei lo assapora, dopotutto è ancora viva.
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David Milesi
Diandra Elettra Moscogiuri
Morire di Desiderio segue l’incontro e la trasformazione di due ragazze, Vera e Mia, tra desideri inespressi e aspre disillusioni, in un’intensa alleanza che le spinge a sfuggire al vuoto che le circonda. Qui troverete la sceneggiatura del film, ne diventerete padroni, compositori, registi. Con questo esperimento, lasciamo che sia la vostra immaginazione a dirigere, che siate voi a riempire gli spazi bianchi di colori, suoni, errori e bellezze.
Auto ferme, motori in fumo, un’orchestra di clacson che suonano. Vera scivola veloce tra il caos con un passo deciso. Il vento le accarezza i capelli, e lei lo assapora, dopotutto è ancora viva.
ANNO DI PUBBLICAZIONE | Febbraio 2025 |
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ISBN | 9788832195910 |
Genere | Narrativa |
Pagine | 124 pagine |
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Siamo a Roma, nella notte tra il 28 e il 29 marzo 2070. Gerardo Sordino, ex poliziotto sulla sessantina, attende con ansia le dieci del mattino, perché a quell’ora la moglie lo verrà a prendere in occasione della sua scarcerazione. Condannato a dieci anni, sta per uscire dopo aver scontato solo metà della pena, perché per una serie di eventi casuali e coincidenze, qualcuno lo ritiene l’unica persona in grado di trovare l’Uomo di Spine, assassino seriale che tutti credevano di aver catturato venticinque anni prima. Che si tratti di un emulatore? Che la persona incolpata nel ’45 fosse innocente? Non saranno questi i soli dubbi di Gerardo, che dovrà affrontare, una volta tornato nel mondo reale, anche i suoi mostri del passato, la sua famiglia dissolta, e il suo desiderio di redenzione.
Mirco è un ragazzo sveglio e intraprendente. Ha lasciato la sua città, Monza, per andare a studiare a Milano, trovando presto un impiego come tutor. Non ha mai conosciuto suo padre e mai ha sentito il bisogno di farlo, mentre sua madre da quando era adolescente, è ricoverata in un istituto a causa di un disturbo comportamentale che nemmeno i medici riescono a comprendere. Mirco se l’è sempre cavata da solo ma, nonostante questo, ha ricordi felici del suo passato e quando può torna a Monza, per guardare da fuori la casa in cui viveva con sua madre, ormai ridotta a una catapecchia. Un giorno, per caso, conoscerà “ARTEMIS’ CABARET”, un forum online dove aspiranti scrittori si confrontano sulla scrittura, e si mettono in gioco. L’incontro con queste persone sconvolgerà per sempre la sua vita e porterà a galla aspetti del suo passato che credeva di poter dimenticare.
Gideon Kelta è il ragazzo più fortunato al mondo. Ha una famiglia che lo ama, sicurezza economica, una relazione appagante con un uomo affidabile e una vita sociale stimolante. Questo vivere nella fortuna, però, non gli ha impedito di sviluppare una forte codipendenza dalle persone che ha vicino, in particolare dal suo ragazzo, Timo. Un periodo di crisi tra i due lo porterà a scelte sbaglia-te, in un percorso interiore di declino, in cui affronterà aspetti del proprio essere che ignorava, fin quando la sua vita perfetta non subirà un netto cambiamento che lo porterà anche a conoscere meglio la madre del suo migliore amico Elia, per rendersi conto che nulla era come sembrava.
Matteo è un pittore schivo e solitario, con alle spalle un passato di cui non parla volentieri. Vive di lavori saltuari e ha un’unica amica, Claudia, che lo accetta così com’è, senza fare troppe domande.
Stella è un’ostetrica che si è appena lasciata col suo fidanzato e conduce una vita tranquilla e ordinaria. Ha fin da piccola il dono della premonizione e fa sogni e visioni che regolarmente si avverano. Un giorno Matteo la vede mentre cammina per strada nel centro di Modena. Il colpo di fulmine è immediato e lui la segue per cercare di conoscerla.
Ma quello che a prima vista sembra un incontro casuale, si rivela ben presto un preciso disegno del destino, di cui solo uno dei due è in parte consapevole.
Un destino che affonda le sue origini nella Modena del 1630, flagellata dalla peste e dagli orrori della Santa Inquisizione, quando per una donna essere bella e conoscere i poteri delle erbe mediche significava inevitabilmente avere addosso il “marchio del Diavolo” ed essere additata come strega.
Giacomo “Jack”Alighieri ha una routine collaudata che non ha alcuna voglia di cambiare, così come non ha voglia di fare molte cose. Giorno dopo giorno la sua vita comincia con la sveglia nel suo bilocale, continua per otto ore in un ufficio e si conclude la sera al BarCellona, tra nostalgici degli anni Ottanta, idraulici amanti del teatro, personaggi muti o solo silenziosi, birra e vino bianco. E narrazioni fantasiose al bancone del bar, che lo vede di volta in volta cantastorie o imbonitore, truffatore della realtà o suo archivista. Avrebbe potuto continuare così per sempre, magari aggiungendo ogni tanto un’uscita con l’amico storico, ma una serie di bigliettini di cartone lasciati sul tavolo della cucina del suo appartamento cambia tutto. Poche parole scritte con una grafia che odora di femmina e di avventura, un luogo e un orario. Un appuntamento con il destino, ma di chi?
La voglia, più o meno consapevole, di comprendere ciò che manca nella loro vita, conduce Anna, Nunzia e Raffaella, per motivi diversi, ad appassionarsi ai Balcani e a incontrarsi proprio lì.
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