Ti arpiono con un braccio al mio seno,
con l’altro mi appoggio al muro per scendere uno scalino alla volta, scalza, infreddolita,
fiera di averti: non sei più dentro di me
ma io sarò sempre dentro di te.
€15.00
Un viaggio nei sentimenti. Un viaggio nelle emozioni. Un viaggio nei turbamenti. I protagonisti di questi racconti sono persone di età diverse: uomini, donne e bambini che vivono nel mondo attuale ma anche in periodi del passato.
E allora qual è il fil rouge che li tiene uniti? Cosa li accomuna? Tutti, a modo loro, fluttuano in un dialogo interiore, scandagliano il proprio essere, rovistano nel profondo dei propri impulsi, desideri, pulsioni, traumi, alla ricerca di risposte.
Ma come si fa a dare una spiegazione alle inquietudini dell’animo umano? L’autrice descrive folgoranti stati d’animo con un linguaggio piano e lineare che arriva al cuore del lettore, e “fotografa” in questi racconti, i momenti sospesi delle vite di ognuno di loro, li trasforma in istantanee indimenticabili, li osserva sotto un prisma cristallino per far emergere i lati più nascosti e reconditi. Il risultato è una perfetta architettura senza filtri, pudori, falsità o ipocrisie dell’intricata sensibilità che contraddistingue l’essere umano.
Ti arpiono con un braccio al mio seno,
con l’altro mi appoggio al muro per scendere uno scalino alla volta, scalza, infreddolita,
fiera di averti: non sei più dentro di me
ma io sarò sempre dentro di te.
ISBN | 9788832195583 |
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ANNO DI PUBBLICAZIONE | Aprile 2023 |
Genere | Narrativa |
Pagine | 112 pagine |
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Vive tra Torino, città in cui è nata e Roma, dove è cresciuta, con qualche intermezzo in Francia e negli Stati Uniti.
Collabora da tempo con università, studi medici ed enti privati.
La lettura e la scrittura sono la sua passione fin da bambina, passione che ha trasmesso alla figlia Virginia con la quale sogna di scrivere un libro a quattro mani.
Speranza è solita cibarsi di ricordi, continua ad aggrapparsi alla disfunzione del suo ventricolo sinistro pur di non vivere appieno il presente. Ogni scusa è buona per non fare i conti con le sue incertezze finché, dopo un violento temporale marzolino, ella non rimarrà incantata da una misteriosa sagoma che sembra vivere dentro le pozzanghere. Lui è Vic, giovane dai vestiti di tenebra e dalla pelle di luna, un ragazzo proprio come tutti gli altri, oppure, la soluzione alla paura corroborante che continua a logorare il cuore di Speranza.
Pochi anni dopo lo scoppio della pandemia in Italia, l’esorcista Don Davide viene inviato come parroco nella cittadina abruzzese di Atri, per indagare sulla presunta possessione di Sara, moglie di Aurelio Angiolieri, importante avvocato e parlamentare. Dopo l’esorcismo, uno specchio antico, appartenuto da sempre alla famiglia Angiolieri, si impregna di una strana presenza: chiunque lo osservi vede il proprio riflesso animarsi e gettargli contro peccati e sensi di colpa.
Potrebbe essere opera del diavolo o semplicemente la proiezione del subconscio di chiunque si guardi allo specchio?
Proprio questa domanda finirà per generare conflitto e intrecciare le vite apparentemente slegate dei protagonisti: il Papa, il Segretario di Stato Vaticano, i figli di Sara e Aurelio e l’esorcista stesso, relativista e oppositore della visione dogmatica della Santa Sede.
Quando muore, Ciccitta Lampis lascia la nipote Lia e le figlie Ruth, Ester e Noemi in condizioni economiche difficili. Dopo una lunga riflessione, l’unica soluzione possibile sembra la vendita del numero venti, un edificio lungo la via principale del paese, di proprietà della famiglia da generazioni. Ma l’arrivo di Giorgio Albert da Parigi stravolgerà ogni piano: prima del decesso, Ciccitta ha firmato con lui un contratto di locazione perché possa aprirvi una libreria. La follia del progetto oltraggia tutto il paese: leggono in troppo pochi a Santa Gisa perché possa avere successo.
Sullo sfondo di un piccolo centro del sud ovest sardo, il numero venti si farà crocevia di romanzi e di tradizioni perdute che non solo ricorderanno alle Lampis quanto della loro storia abbiano messo da parte, ma faranno soffiare impetuoso il vento del cambiamento su una comunità che ha dimenticato sé stessa.
A centocinquanta anni dalla nascita di Grazia Deledda, Mezzo giro di velluto omaggia le atmosfere e i personaggi di Canne al vento, raccontando con un tocco di realismo magico il velo sottile che separa la vita e la morte.
Matteo è un pittore schivo e solitario, con alle spalle un passato di cui non parla volentieri. Vive di lavori saltuari e ha un’unica amica, Claudia, che lo accetta così com’è, senza fare troppe domande.
Stella è un’ostetrica che si è appena lasciata col suo fidanzato e conduce una vita tranquilla e ordinaria. Ha fin da piccola il dono della premonizione e fa sogni e visioni che regolarmente si avverano. Un giorno Matteo la vede mentre cammina per strada nel centro di Modena. Il colpo di fulmine è immediato e lui la segue per cercare di conoscerla.
Ma quello che a prima vista sembra un incontro casuale, si rivela ben presto un preciso disegno del destino, di cui solo uno dei due è in parte consapevole.
Un destino che affonda le sue origini nella Modena del 1630, flagellata dalla peste e dagli orrori della Santa Inquisizione, quando per una donna essere bella e conoscere i poteri delle erbe mediche significava inevitabilmente avere addosso il “marchio del Diavolo” ed essere additata come strega.
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PER L’ANNO 2021 LA CASA EDITRICE HA RICEVUTO DALLA REGIONE PIEMONTE CONTRIBUTI DE MINIMIS GIÀ PUBBLICATI SUL REGISTRO NAZIONALE AIUTI DI STATO
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