Palindromi il nome e la data di nascita… di chi?

di Claudia Marras, 11 novembre 2019

Auguri a mio padre Martino.
11. 11. 1991 è la data della nascita di Anna (palindroma come il suo nome), la protagonista di “Nomen omen” il romanzo in cui ho scelto di parlare di bene e male e di opposti con numeri e nomi palindromi.

Questa scelta però non è un caso, l’undici novembre nel mio piccolo paese del Meilogu, Bessude, si festeggia San Martino. Fin da piccola ho ammirato la grande pala d’altare con la scena del taglio del mantello e ancora oggi mi capita di osservarla cercando di immaginare quali sentimenti potesse provare quel giovane cavaliere. Sono sempre stata affascinata dalle conversioni ma quella di San Martino non è stata scelta da me, mi è stata imposta dalla vita e l’ha in parte condizionata.
Il 397 è l’anno della morte di San Martino e l’undici novembre è il giorno della sua sepoltura dopo una vita dedicata alla povertà e alla preghiera.
Da una morte reale ne nascerà una virtuale quella di Anna nata nel giorno di San Martino, quando nei cieli di Sardegna i venti di maestrale e scirocco soffiavano insieme sui cieli di Bisundas.

Anna, che al contrario era ugualmente Anna, come i venti antagonisti, come il maestrale e lo scirocco, come il parto che la diede alla luce. Lei calda e fredda, lei secca e umida, lei e il contrario di lei, nata per percorrere un viaggio verso l’anima.

La pala d’altare della chiesa di Bessude raffigurante San Martino nell’atto di tagliarsi il mantello
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